IL MONDO IN GIOCO
Laboratorio creativo di costruzione di giochi e
giocattoli di culture diverse
Un buon gioco è tale
se riesce a stimolare la fantasia del bambino e lo invita a sperimentare e inventare
situazioni nuove che gli permettano di conoscere meglio se stesso ed il mondo
che lo circonda. Realizzare un giocattolo non vuole dire solo costruire in casa
un oggetto che sostituisca il prodotto acquistato nei negozi, ma significa
legare il giocattolo ad una serie di parametri di tipo relazionale ed
educativo. Nella costruzione, infatti, il “processo” che porta alla
realizzazione del giocattolo diventa importante quanto l’oggetto realizzato,
perché durante il processo il bambino si educa ad utilizzare materiali poveri e
naturali, apprende nuove storie, crea relazioni significative per la sua
crescita, e questo è già da intendersi gioco. Tappi di rame e di sughero,
rocchetti per il cotone da cucito, bottiglie di plastica e lattine, rami secchi
e gusci di noce diventano stimoli fondamentali con cui giocare e costruire. Ed
infine, realizzando giochi tradizionali, il bambino, attraverso la relazione
con l’adulto, riscopre, con la tecnica di costruzione, anche la dimensione
storica di ciascun gioco: il modo e il tempo in cui veniva utilizzato.
Conoscere e costruire poi giocattoli di altri paesi e culture significa educarsi alla
interculturalità. Numerosi giocattoli sono particolari di alcuni paesi mentre altri,
comuni anche presso di noi, hanno forme e materiali specifici di altre culture
(ad es. trottole, puzzle, Tangraam, …..). Il laboratorio intende proporre una
conoscenza “esperienziale” di culture diverse dalla nostra attraverso la
conoscenza e la costruzione di giocattoli, con l’obiettivo di uscire
dall’eurocentrismo didattico. Molti giochi che vengono dal Sud del mondo
incontrano sempre più il favore di pedagogisti e formatori perché rappresentano
un invito a valorizzare la varietà e la diversità di approcci logici che i
bambini stessi offrono se solo li si mette nelle condizioni di esplorarli e
metterli in pratica. E noi adulti possiamo imparare molto dai bambini in
termini di curiosità e apertura verso la diversità. Creare, inventare,
immaginare, costruire, giocare, fantasticare, sono dimensioni caratterizzanti
di ogni popolo e cultura della terra. Ogni persona, infatti, è di per sé un
essere creativo , una sorta di colorazione dell’interno atteggiamento umano
verso la realtà esterna. Perciò la creatività va considerata una condizione
indispensabile dell’esistenza ed è una dote che tutti possiedono sin dalla più
piccola età (anzi è proprio nell’infanzia che questo impulso creativo è più
forte manifestandosi sotto forma di curiosità) stravolgendo, così, la
convinzione che essa si manifesta solamente in pochi artisti e rivoluzionari o
uomini di alto ingegno.
Il laboratorio si propone i seguenti obiettivi:
·
Stimolare
la creatività e la fantasia nei partecipanti.
·
Apprendere
tecniche creative e strumenti utili per la didattica.
·
Educare
all’utilizzo di materiali poveri e di riciclo.
·
Conoscere,
attraverso la creatività e la manualità, i giochi degli altri paesi e
valorizzare le diversità in esse presenti.
Durante il
laboratorio si costruiranno alcuni giocattoli della nostra cultura (attuali e
di una volta) e giochi di culture diverse; verranno spiegate regole e
funzionamento di alcuni giochi e passatempi giocati nel mondo e inventati in ogni tempo e in diversi luoghi al fine di
procurare gioia e divertimento.
DESTINATARI
scuole elementari
TEMPI
da un
min. di 3 a un max. di 5 incontri da 2 ore da effettuarsi nel periodo ottobre
2005 – maggio 2006
INFORMAZIONI
Fabio Taroni
Cellulare: 339 3945614